Passo in avanti per Campo Sorbo a Santa Maria Capua Vetere. Il Comune sammaritano affida all’architetto Beniamino Diana lo studio di  fattibilità (progetto preliminare), della progettazione definitiva, esecutiva e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dell’intervento denominato “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale dell’area urbana degradata denominata “Campo Sorbo” – Rete d’illuminazione pubblica , telefonia e dati –. La cifra erogata per l’affidamento all’architetto è pari a 20.217,10 euro compresi di oneri fiscali.

Campo Sorbo
Campo Sorbo

Campo Sorbo. Le condizioni di degrado

Nel quartiere, antico campo agricolo, manca l’acqua potabile. La fonte di approvvigionamento è costituita dai pozzi di cui ogni abitazione è dotata. Non solo. Le strade dell’area non sono di proprietà del Comune di Santa Maria Capua Vetere e la pubblica illuminazione è rimasta un sogno quasi irrealizzabile.

La storia

La storia di Campo Sorbo parte a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Nel corso degli anni, con la complicità della politica locale, vengono costruite villette e case indipendenti abusivamente. Solo nel 2002 avviene il condono che regolarizza la posizione di tutti che da occupanti diventano regolari cittadini della città sammaritana. Eppure dopo anni di promesse, battaglie e speranze, a Campo Sorbo non è avvenuta l’urbanizzazione dell’area. Ciò costringe i suoi residenti a vivere in condizioni a dir poco disagiate, esponendoli a rischi di ogni genere.