Il Comune di Santa Maria Capua Vetere condannato ad un maxi risarcimento per occupazione abusiva di suolo privato.

Comune condannato. Il Fatto
Il fatto risale al 2002, ben 20 anni fa quando a ricoprire la carica di sindaco è Vincenzo Iodice. In quell’anno la Garden Edil Spa cita in giudizio il Comune sammaritano per occupazione abusiva ritenendolo di propria proprietà. Le aree interessate si trovano sull’asse viario di collegamento tra via Pezzella e via Melorio. Lì il Comune ci costruisce un parco residenziale.

Comune condannato. La sentenza
Nel 2009 giunge la sentenza di condanna. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere riconosce alla Garden Edil la proprietà di quei terreni imponendo all’Ente il pagamento di 1.618.000,00 a titolo di risarcimento danni oltre alla rivalutazione monetaria e interessi e spese di giudizio.
Il Comune arriva in Cassazione
Il Comune non ci sta e fa appello giungendo fino al terzo grado di giudizio. Ma nel 2019 la Corte di Cassazione conferma la decisione del Tribunale e della Corte d’Appello di Napoli. Le aree occupate dal Comune per farne un parco residenziale appartengono alla Garden Edil. Ridimensionata, però, la somma del risarcimento danni che da oltre un milione e mezzo passa a 150.191,52 euro, oltre agli interessi che fanno schizzare la cifra finale a 196.626,01 euro.
Il Comune paga la Garden Edil
Nel corso del Consiglio Comunale del 1 agosto 2022, l’Amministrazione riconosce il debito fuori bilancio e liquida la società vincente in sede legale.