Comune condannato. I cittadini trascinano il Comune di Santa Maria Capua Vetere dinanzi al giudice. L’Ente di via Albana viene condannato al risarcimento dei danni provocati dalle buche stradali, aggressione da parte di un cane randagio e caduta su una caditoia sprovvista della griglia.

In totale sono quattro le recenti sentenze sfavorevoli che costringono l’Ente ad aprire il cassetto della cassa comunale per un totale di 14.640,62 euro. Due cittadini terminano la loro corsa in auto su una buca presente sulle sedi stradali di Corso Aldo Moro e di Viale Europa. Al primo viene accolta parzialmente la domanda di risarcimento con il Comune che ne contestava integralmente i rilievi mossi dalla parte offesa. L’Ente è comunque condannato al pagamento di 600 euro che arrivano ad un totale di 1486,40 euro al netto delle spese. La seconda condanna riguarda un fatto accaduto nel 2015. Un cittadino percorrendo Viale Europa con la sua Fiat 500 finiva in una buca. Anche in questo caso il Giudice di Pace accoglie parzialmente le pretese della parte offesa condannando il Comune al risarcimento di 1200 euro che diventano 2306,80 al netto delle spese per la lite giudiziaria.

COMUNE CONDANNATO. AGGRESSIONE DI UN CANE RANDAGIO
Si arriva poi al caso di un uomo che nel 2019 in via Pertini viene aggredito da un cane randagio. In questo caso davanti al giudice oltre al Comune ci finisce anche l’ASL di Caserta. L’Ente sammaritano si costituisce in giudizio rigettando la domanda, ritenendola infondata sia di fatto che di diritto. Non la pensa così il Giudice di Pace che accoglie parzialmente le pretese della parte offesa condannando al risarcimento dei danni sia il Comune che l’ASL di Caserta per una cifra di 1428,75 euro. L’Azienda Sanitaria Locale ha già versato il 50% della somma. All’Ente sammaritano spetta l’altra metà pari a 783,80 euro.
COMUNE CONDANNATO. DONNA CADE SU IN UNA CADITOIA
Ma il caso più scottante e sanguinoso dal punto di vista economico riguarda un fatto avvenuto nel 2013. Una donna mentre percorreva a piedi via Martiri Cristiani, finisce con un piede in una caditoia sprovvista di griglia. Cade rovinosamente riportando delle lesioni. La signora quantifica il risarcimento in 5000 euro. Il Comune contesta integralmente i rilievi della parte lesa ma il GAP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere accoglie la domanda formulata, condannando l’Ente al risarcimento di 5857,57 euro. La cifra raggiunge la somma totale di 10063,62 euro con le spese della lite giudiziaria.