La Domus di Confuleius fa il pienone. Oltre 300 persone in 8 ore hanno visitato il sito di Corso Aldo Moro a Santa Maria Capua Vetere. Un’apertura straordinaria con visite guidate gratuite rientrata nell’ambito dell’evento Appia Day che celebra la ricchezza archeologica lungo il percorso dell’antica via Appia. Aperture anche delle Carcerivecchie a San Prisco, della Conocchia a Curti e del nuovo sito sammaritano di via Galatina di recente scoperta. Cancelli aperti di questi siti fortemente voluta dalla Dottoressa Tomeo, Lello di Lauro, assistente tecnico di scavo archeologico dell’ufficio di Santa Maria Capua Vetere e di tutto il personale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Nel corso delle visite guidate i visitatori hanno assistito anche a spettacoli teatralizzati in costumi d’epoca a cura della compagnia di Juri Monaco con gli attori Domenico Ricci, Simona Orlando e Luigi Mincione.
La Domus e il futuro turistico
L‘apertura della Domus meglio conosciuta come la Bottega del Tintore, rappresenta un evento di straordinaria importanza per la città di Santa Maria Capua Vetere, perché la sua collocazione all’interno di un palazzo abitato in pieno centro urbano non favoriscono una progettualità di aperture programmate, sottraendo a cittadini e turisti un sito che racconta un pezzo importante di storia. Tanta gente anche all’anfiteatro campano e al Museo Archeologico. Quasi 500 persone solo nel corso delle prime 4 ore di visite mattutine. Le aperture si sono svolte in tutti i siti anche il pomeriggio dalle 14 alle 18. I numeri confermano la fame di cultura oltre all’attrattività di un territorio che è chiamato a sviluppare le sue peculiarità per intraprendere finalmente un percorso virtuoso di crescita culturale, sociale ed economico. Per poterlo fare è necessaria la sinergia tra gli enti preposti. Soprintendenza, Direzione Regionale dei Musei e Comuni. Il pubblico c’è e da qui bisogna partire per non fermarsi più.
