Mille visitatori hanno partecipato alle visite guidate dei siti aperti nei sette comuni dell’Appia nel corso dell’evento La Città Sotto La Città, terminato sabato scorso con la Notte Bianca dell’Appia. Tanti altri si sono trattenuti di sera assistendo agli spettacoli musicali, confermando l’ottimo andamento della manifestazione. In prima linea la città di Santa Maria Capua Vetere, designata comune capofila dell’evento con la regia dell’Assessore al Ramo, Annamaria Ferriero.

Annamaria Ferriero. Le sue parole

«Sono veramente entusiasta e contenta di tutto l’andamento dell’evento, di come è stato realizzato e della bella partecipazione complessiva che c’è stata. Rispetto al bando dobbiamo ancora apporre una cartellonistica verticale su alcuni siti di maggiore interesse che verranno posizionati in questi giorni e poi realizzeremo un’app. La cartellonistica turistica a Santa Maria sarà piazzata al Duomo, Palazzo Melzi e al Complesso di San Pasquale. Conterrà l’indicazione didascalica per individuare l’epoca storica e di cosa si trattava con un QR code collegato all’app. L’applicazione – aggiunge l’Assessora Ferriero – sarà sviluppata sui 7 comuni che hanno partecipato all’evento.  Abbiamo scelto questi siti, perché visitabili e tenuto fuori i beni archeologici perché hanno già una loro progettualità in questo senso».

Annamaria Ferriero
Annamaria Ferriero

Annamaria Ferriero e lo sviluppo turistico

«L’intento in futuro – dichiara l’Assessora Ferriero – è di completare questa cartellonistica perché manca in città. Rispetto all’App, al suo interno andremo a creare una pubblicità permanente degli eventi che ci saranno. Abbiamo deciso di mantenere con i nostri comuni partner questo rapporto per farne scaturire un tavolo permanente di lavoro sul turismo in modo da poter  offrire un pacchetto turistico. L’App con il QR code riporterà l’indicazione dei siti, cercheremo di mettere dei punti utili all’utilizzo anche in zona Reggia, a Napoli, cercando di invogliare i turisti a venire qui. Ci sarà anche una mappa per facilitare gli spostamenti e l’individuazione delle zone di interesse. Stiamo cercando di valorizzare le nostre associazioni che sono molto attive sul territorio e  consentire a ciascuno di fornire il proprio contributo. Riprenderemo il teatro di lettura e ci saranno tantissime nuove iniziative. Santa Maria è sempre stata una città di grosso fermento culturale, ha avuto ed ha delle importanti menti, di grande spessore. Va rivitalizzato è tutto sotterraneo. Va fatto riemergere. un’amministrazione deve valorizzare e portare alla luce realtà già esistenti. Non ci inventiamo nulla rispetto a quello che la città offre ed ha sempre offerto. Questo è l’obiettivo facendo rete e sinergia con i comuni vicini».

Turismo e Festa dell’Assunta

«Abbiamo inserito la Festa dell’Assunta tra i beni immateriali. L’idea è quella di arricchirla sotto il profilo religioso. Le feste diventano importanti quando sono partecipate e questa lo è stata. Grande merito all’Assessore De Riso, io ho introdotto questa rivalutazione del tarallo. Il turismo va di pari passo con la rivalutazione delle nostre tradizioni, delle nostre peculiarità. Se la città recupera le sue tradizioni diventa più interessante. Si parla sempre di più di turismo esperenziale, enogastronomico. Anche su questi livelli di sviluppo dobbiamo muoverci. E in questo senso si aggancia la Festa dell’Assunta».