SAN PRISCO- Domenica 03 Aprile 2022 alle ore 20:00 nella splendida cornice della Chiesa Madre, resa disponibile grazie alla sensibilità del Parroco Don Vincenzo Di Lillo, si terrà il convegno organizzato dall’Associazione Storia Locale San Prisco “Il Sacello di S. Matrona – la Storia e la Fede … un racconto per immagini”, patrocinato del Comune di S. Prisco.
“Ripercorreremo le tappe salienti della nostra Storia e della nostra Arte, antiche di 20 secoli, riscopriremo le figure di San Prisco, di Santa Matrona e il Sacello in un itinerario di immagini arricchito di aneddoti inediti – dichiarano gli organizzatori- sarà un evento adatto a tutti, non pesante, non accademico, fatto per riscoprirci Comunità attorno a figure e luoghi che rappresentano la nostra Identità e Tradizione. Cogliamo l’occasione per ringraziare il sacerdote Don Vincenzo Di Lillo sempre recettivo a questo tipo di iniziative e l’amministrazione comunale per il suo appoggio e per aver patrocinato l’evento “. I tempi del convegno saranno scanditi dalle descrizioni e dalle spiegazioni dell’Ing. Gaetano Visconte che ha curato con certosino impegno i vari punti del convegno. Un appuntamento da non perdere per i devoti, gli appassionati e tutti gli interessati ad approfondire una tematica cara a tutta la comunità samprischese, da sempre legata a doppio filo con la storia, a metà fra tradizione e leggenda, dei suoi santi patroni.

Nel corso della serata ci sarà spazio anche per le concittadine Angela Merola e Giusy D’Angelo che presenteranno al pubblico un loro lavoro che trae ispirazione dai mosaici del sacello di Santa Matrona, articolato secondo i dettami della tecnica del ricamo a punto Bayeux, che si rifà alla riproduzione su tela di lino di scene rappresentative del famoso Arazzo di Bayeux; “Abbiamo pensato di riprodurre qualcosa di straordinario per restituire alla città un pezzo di storia. Un lavoro entusiasmante, così, dopo i disegni preparatori e la scelta dei filati, utilizzando la medesima tecnica da ricamo appartenente all’eredità normanna, impiegata per l’Arazzo di Bayeux, abbiamo realizzato la nostra tela riprendendo un antico mosaico. Un breve testo accompagna l’opera raccontandone la storia, per la cui stampa ringraziamo la sartoria Casertano per la gentile collaborazione”