il-sentiero-del-reIl Bosco di San Vito è uno dei luoghi cui gli abitanti di San’Angelo in Formis, frazione di Capua e ideale collegamento fra il basso e l’alto casertano, sono più legati. A pochi passi dalla Basilica benedettina, in predicato di essere insignita del prestigioso riconoscimento dell’Unesco come “Patrimonio mondiale dell’umanità“, il bosco è uno dei primi polmoni verdi a ridosso della conubarzione casertana.

Dal 2015 un gruppo di volontari, con a capo Giovanni Nocera e Nicola Conetta, si sta adoperando per effettuare un’opera di manutenzione ordinaria grazie all’autotassazione e agli occasionali proventi (su base volontaria) derivanti da sporadiche visite guidate.  Dalla pagina Facebook si apprende che “Nell’aprile del 2016, abbiamo iniziato a ripulire l’area, il bosco ci restituì di tutto: resti di elettrodomestici, plastica ed amianto, col passare del tempo abbiamo individuato dei percorsi, posizionato segnaletiche, abbiamo sorvegliato e cercato di preservarne l’equilibrio. Col passare del tempo siamo cresciuti, e con noi la fama del nostro bosco, attraverso eventi ai quali ha collaborato anche il WWF , abbiamo ospitato scolaresche, portato la dolce musica del violino tra la natura ed altro ancora! ” La dedizione e la cura che i volontari hanno profuso per far conoscere il Bosco di San Vito, e in particolare il percorso definito  Il Sentiero del Re  (così chiamato perché il posto era una delle mete privilegiate per le battute di caccia  dalla dinastia Borbone) è stata premiata ultimamente da vari riconoscimenti alla qualità del percorso naturalistico, in  particolare sotto il profilo della ricchezza ambientale e faunistica e degli angoli che offrono panorami davvero suggestivi.