“La politica dello scaricabarile“. E’ solo l’incipit delle accuse rivolte all’attuale sindaco di Santa Maria Capua Vetere. La firma è quella di Raffaele Aveta, candidato alla poltrona di primo cittadino alle prossime elezioni amministrative e accreditato a rivelarsi il principale ostacolo alla riconferma di Antonio Mirra.

Nei prossimi giorni il manifesto di accuse (in foto) verrà affisso nei punti nevralgici della città. Lo stile comunicativo di Aveta è quello adottato già sui social nei mesi addietro, i contenuti ricalcano in buona parte le critiche già rivolte nei comunicati a firma delle associazioni che lo sostengono.
Dallo Stir al decoro urbano, dalle scuole alla riconversione dell’ospedale Melorio in Covid Center. Dulcis in fundo l’annosa questione delle strade dissestate e di un centro storico ritenuto abbandonato a se stesso. Mirra, secondo le argomentazioni di Aveta, addosserebbe le colpe ad altri spogliandosi delle responsabilità che competono ad un sindaco.
La campagna elettorale entra così nel vivo quando mancano ancora cinque mesi all’apertura dei seggi. Aveta che fino a questo momento aveva preferito lo strumento social per comunicare il suo disappunto nei confronti dell’attuale governo cittadino, alza il sipario di uno scontro politico che si preannuncia ricco di effetti e colpi a sorpresa.
Poco, invece, sorprende l’adesione del Movimento 5 Stelle nel progetto di Aveta di chiara matrice di sinistra. Il manifesto a sostegno del candidato sindaco riporta le già note associazioni e liste civiche. Questa volta compare anche il logo dei grillini che nelle prossime ore potrebbero comunicare in via ufficiale il sostegno all’avvocato sammaritano.