Quando la fase di realizzazione sarà completata, saranno circa cento i percettori del reddito di cittadinanza impiegati dal Comune di Santa Maria Capua Vetere nei progetti PUC (progetti utili alla collettività, ndr). Da giugno circa venti persone sta svolgendo un lavoro di sorveglianza nella villa comunale. Altri 80 nel corse delle settimane a venire agiranno all’esterno degli istituti scolastici a supporto della polizia municipale nelle fasi di entrata ed uscita delle scolaresche. Due persone per ogni scuola a integrare il servizio espletato dai caschi bianchi della città.


Le parole della ViceSindaco Rosida Baia
«Queste persone meritano il massimo rispetto da parte di tutti. Sono di aiuto alla popolazione sammaritana, perché servono la comunità. Hanno una funzione sociale importante nella tutela del bene comune. Ognuno nella vita ha la propria storia e se qualcuno ha perso il lavoro va rispettato. I furbetti in questi progetti non vengono inseriti. Si tratta di un segnale di civiltà vedere queste persone che danno una mano e vanno rispettate, perché si impegnano con devozione e passione».
I prossimi progetti PUC
«Per quanto riguarda la villa comunale siamo ormai in fase di realizzazione completa, poi completeremo il progetto “occhio vigile” fuori alle scuole e poi passeremo all’impiego nel cimitero. La fase di realizzazione richiede sicuramente tempi più lunghi rispetto a quella di progettazione. In futuro abbiamo altre idee: penso ad esempio ad occupazioni nell’area dog oppure nella biblioteca. Porteremo avanti i progetti uno dopo l’altro».