E’ fissata per dicembre 2021 la conclusione dei lavori di recupero strutturale e funzionale della scuola Principe di Piemonte. Lo storico edificio di Corso Garibaldi rivede la luce dopo ben otto anni di chiusura, da quando a causa di infiltrazioni d’acqua nel 2013 fu ordinata la serrata definitiva. L’intervento è partito già da qualche giorno tra lo stupore dei cittadini che avevano perso le speranze di rivedere in funzione un gioiello appartenente alla memoria storica della città. I fondi pari a 2,3 milioni di euro arrivano dalla Comunità Europea per il tramite della Regione Campania che ha inserito il progetto della Principe di Piemonte nel POR (programma operativo regionale, ndr). Un intervento di straordinaria rilevanza che nel 2015 fu definanziato per il mancato inizio dei lavori.

Nei giorni scorsi il Comune di Santa Maria Capua Vetere attraverso la pagina istituzionale di facebook ha fatto sapere che una volta ultimati i lavori, la scuola ritornerà al suo antico utilizzo lasciando intatta la destinazione d’uso di un tempo. In attesa di rientrare nella sede del centro storico, l’istituto comprensivo utilizza due sedi: una in via Grandi per la scuola secondaria di primo grado e per gli uffici di Presidenza e segreteria. La seconda in via Curri che accoglie i bambini della scuola per l’infanzia.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mirra ha approvato nello scorso mese di febbraio il Piano Triennale delle Opere pubbliche che prevede numerosi interventi di grande impatto per la città. In particolare per quanto concerne l’edilizia scolastica sono stati pianificati altri lavori che riguardano l’adeguamento sismico dei plessi di via Grandi e via Mascagni nonché la progettazione esecutiva per la Gallozzi, la Montalcini e la palestra del plesso di via Giovanni XXIII di Sant’Andrea. In fase di aggiudicazione i lavori per la condotta idrica, gara per l’esecuzione dell’opera che ha visto la partecipazione di oltre 200 ditte.

UN PO’ DI STORIA

La scuola viene inaugurata nel 1878 dopo quattro anni di lavori intensi su un suolo donato al Municipio dalla signora Rosina Lucarelli. La denominazione che oggi conosciamo come “Principe di Piemonte” avviene negli anni ’30 al seguito di una visita in città del Principe. Inizialmente porta il nome di I Circolo Didattico. Attualmente è l’unico edificio scolastico della Campania che conserva ancora la destinazione d’uso per la quale venne costruito.

Di Enzo Oliviero
Di Enzo Oliviero

Dopo il terremoto del 1930 vengono costruiti i due corpi di fabbrica che danno alla struttura la forma attuale. All’interno fino agli anni ’70 la Principe di Piemonte ospita anche una mensa per i poveri.

(Si ringrazia per la informazioni storiche il signor Enzo Oliviero).