San Prisco – Nella giornata di ieri, domenica 30 gennaio, diverse associazioni e realtà solidali si sono incontrate sul monte Tifata in località Bersaglio per dare il via simbolicamente al progetto “I have a dream”, un protocollo d’intesa fra le varie associazioni teso alla rivalorizzazione storico/ambientale del territorio tifatino, del quale il monte Tifata rappresenta la cima più alta, oltre che la montagna più estesa. 

Si parla di un’area SIC (Sito d’Interesse Comunitario) che dovrebbe essere al centro delle attenzioni del costituendo Parco dei Monti Tifatini; contenitore di un habitat floreale e faunistico importante, in concreto il primo polmone verde a ridosso della conurbazione casertana, celebrato più volte ai tempi dell’Antica Capua: “Poco più di due miglia da Capua Vetere, ergesi maestoso il Tifata, sul suo dorso abbondano piccole querce, le quali ricordano l’elci maestosissime, che gli sortirono il nome, il castagno, l’orno, il corbezzolo, il melo, il carpino, l’avellano. L’aria è sanissima, robusti gli abitanti, ameno il sito”. Un’area verde di vitale importanza purtroppo messa a dura prova da incendi (spaventoso quello della scorsa estate), sversamenti costanti di rifiuti, che a volte vengono bruciati, e deturpazioni varie irrispettose del contesto storico/ambientale con ripercussioni talvolta anche gravi sulla salute umana. 

Dalla voglia quindi di porre un freno allo scempio ambientale unita al desiderio di rilancio della zona tifatina, e nella consapevolezza delle sue immense potenzialità è nata l’idea del progetto “I have a dream”, che si è concretizzato in un protocollo d’intesa, ancora in essere, che coinvolge più realtà associative che ieri si sono radunate sul Tifata per una piantumazione simbolica di alcune piante donate dal Consigliere Comunale Andrea Esposito, oltre che per una perizia in sito finalizzata allo studio della fattibilità di una massiccia piantumazione coordinata con le istituzioni comunali e sovracomunali. “Questo protocollo d’intesa si prefigge l’obiettivo – fanno sapere gli ideatori – attraverso una sinergia fra le Associazioni presenti sul territorio, ma anche privati cittadini, di promuovere la valorizzazione della zona pedemontana del Monte Tifata attraverso attività di rimboschimento, sviluppo della biodiversità, ripristino dell’ecosistema storico naturale del territorio, sviluppo di percorsi naturalistici, sportivi ed archeologici, accessibilità del territorio montano a persone diversamente abili abbattendo le barriere architettoniche e progetti di sensibilizzazione al territorio rivolto ad adulti e bambini, ed infine azioni simboliche, quali ad esempio il “Bosco della Memoria”, facendoci portatori del desiderio di un’intera Comunità. Poiché ogni sentiero, inoltre, anche quello più difficile, si percorre INSIEME, si è deciso di unificare i nobili principi di tutte le associazioni locali in una sinergia associativa che, ci teniamo a sottolineare, è assolutamente estranea a posizioni e simpatie politiche; tanto è vero che il nostro invito è stato rivolto a tutte le compagini politiche del territorio, di maggioranza e opposizione, nel rispetto dei ruoli e nella speranza di una fruttuosa collaborazione. Il protocollo d’intesa, peraltro, è ancora in essere con la possibilità di ulteriori adesioni nelle prossime settimane per realizzare questo ambizioso progetto che ha avuto già un preambolo con la recente immissione di alcuni animali. Il prossimo passo sarà, si spera con un’ampia collaborazione dei concittadini, un primo rimboschimento di alcune aree montane, con la piantumazione di ben 300 alberi di Lecci e Querce, forniti dalla Regione a seguito di richiesta avanzata dall’Ente Comunale su proposta del protocollo d’intesa “I have a dream”.

 

(N.B. le foto che ritraggono minori sono state autorizzate alla pubblicazione con apposita liberatoria)

COMUNICATO STAMPA

PROTOCOLLO D’INTESA “I HAVE A  DREAM”